Gli italiani di frontiera come leva per l’innovazione

on maggio 23 | in tweet | by | with Commenti disabilitati su Gli italiani di frontiera come leva per l’innovazione

Conoscete italiani di frontiera?

Fin dal nome, il progetto indica uno spazio ibrido che mette in dubbio l’italianità ferma, immobile, quella che non mi piace.

Il progetto prende vita in Silicon Valley grazie a Roberto Bonzio: andare nella West Coast per incontrare gli italiani di successo è stato l’incipit del progetto perchè di “Italiani di Frontiera”, con la voglia di scoprire, di mettersi in gioco e di fare squadra, fortunatamente ne esistono parecchi. Anche qui.

In questo breve video Roberto, durante il festival del Giornalismo di Perugia, intervista più voci che assieme danno ulterirore consistenza al progetto, aspettando ITalents, di cui vi ho già acennato qui e su cui sicuramente tornerò.

httpv://www.youtube.com/watch?v=kw773eSmoZc&feature=player_embedded

Attorno al secondo minuto ci ci sono anch’io: le connessione tra italiani di frontiera e italoblog sono evidenti.

L’italianità messa in dubbio dalla frontiera, dall’ “out of the box“, credo sia una delle poche speranze che abbiamo per pensare ad un’Italia che innova: l’innovazione nasce dalle diversità, dalle idee nate in contesti culturali diversi direbbe R.Florida. Dagli italiani di frontiera, direbbe Roberto.

Riprendendo (da qui e qui) Bassetti:”Gli italici, in particolare sono un’aggregazione transnazionale, unita da valori consolidati in secoli di civiltà italica, che inizia a prendere coscienza di sé e a comunicare, alla quale andrebbe offerta ora l’opportunità di trovare il modo (o i modi) di aggregarsi in rete”. Per chi avesse dubbi sull’importanza di lavorare sul network degli italiani all’estero, vi invito a vedere il recente progetto USA, Diaspora.

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